I limiti attuali
Stiamo provando a concepire un nuovo modello di società, che si adatti maggiormente non solo alle necessità umane, ma che permetta anche di vivere una vita piena di gioia e realizzazione. Ma cosa c'è che non va in quella attuale, che ci fa aspirare a crearne una nuova?
Ecco, secondo me i principali limiti della società in cui viviamo:
LE PERSONE
Può sembrare una provocazione, ma effettivamente il motivo fondamentale per cui abbiamo tanti problemi nel mondo è che non siamo sufficientemente evoluti - soprattutto a livello spirituale - per vivere pacificamente e serenamente. Con questo non voglio assolutamente dire che non esistono soggetti che lo sono, ma penso che la presenza di diversi comportamenti fortemente individualistici ed egocentrici, crea molti squilibri nella popolazione, alimentando il malessere e facilitando, di conseguenza, comportamenti analoghi.
Ognuno dovrebbe essere responsabile e fautore della propria crescita personale, ma è importante che ci sia un sistema di istruzione scolastica che agevoli e incentivi tale comportamento. Il sistema scolastico che ha formato me e le persone che conosco, è quasi assente di questi elementi.
IL DENARO
Questo punto è strettamente legato a quello precedente, infatti il problema non è tanto il denaro, ma come viene utilizzato e quello che molta gente è disposta a fare per averlo. Siamo giunti a dargli troppa importanza, tanto che oggi non averne potrebbe significare morire di fame o di malattie facilmente curabili. E' giusto che sia più importante della vita e della salute di una persona? Lo si è trasformato da semplice mezzo a fine, portando in secondo piano l'uomo, gli altri esseri viventi e la natura che circonda tutti noi. Sicuramente si tratta di un grave errore , occorre quindi dare un nuovo e più giusto valore ai soldi.
L'ECONOMIA E IL LAVORO
Il commercio è legato al principio della domanda e dell'offerta, secondo cui il prezzo di mercato tende a convergere verso il prezzo reale del bene/servizio. Questo, in teoria, porterebbe ad una sostanziale allocazione ottimale delle risorse, con conseguente beneficio per l'intera società. La realtà si discosta però dalla teoria per vari motivi; la mancanza di un adeguato sistema di informazioni accessibile a tutti, le ampie differenze di potere d'acquisto e l'assenza di circolazione perfetta della forza lavoro, creano ingenti distorsioni del mercato rendendolo, di fatto, inefficiente. Parte di questa inefficienza può essere facilmente estrapolata anche dai dati relativi alla disoccupazione, che rappresentano percentuali di forza lavoro inutilizzata. Ci troviamo in una situazione paradossale in cui ci sono molte persone che lavorano troppo e altrettante che non hanno lavoro...
Una società ideale penso che dovrebbe far lavorare tutti, meno.
Quelli che avete letto penso siano i macro fattori principali responsabili della maggior parte dei problemi odierni.
Se ci fate caso, dalla microcriminalità, alle grandi mafie, passando per quelle corporazioni prive di scrupoli, tutte traggono origine dai limiti legati a uno o più di questi fattori. Sono composte da persone poco evolute, inattive o infelici, che vivono in una società che da la massima importanza al denaro e incentiva l'individualismo. Ma senza arrivare a questi casi estremi, anche i problemi quotidiani di tutti quanti noi hanno la stessa origine. Troppo lavoro, o troppo poco, difficoltà di arrivare a fine mese, il mutuo da pagare, poco tempo da poter dedicare a noi stessi o alle persone che si amano... anche i problemi più o meno gravi legati alla salute derivano spesso da stili di vita sbagliati o ambienti insalubri; senza parlare di molti paesi comunemente denominati "in via di sviluppo", dove l'estrema povertà in cui versano porta ad avere problemi molto più gravi di quelli che ci troviamo ad affrontare noi.